La visita senologica è un esame clinico completo del seno effettuato dal medico senologo o dal ginecologo.
Questi inizia la visita con un'anamnesi accurata, dopo di che effettua un'ispezione visiva e tattile dei seni, estendendosi ai solchi sottomammari e alla zona dei cavi ascellari, dove si trovano importantissimi linfonodi.
La visita viene eseguita non solo quando si sospetti una qualche patologia in corso, ma anche a scopo puramente preventivo a partire dai 25-30 anni di età. Viene comunque particolarmente raccomandata oltre i 40 anni, come strumento importantissimo di prevenzione e cura precoce del tumore alla mammella.
La visita è indicata in tutti i casi in cui si avverta dolore al seno, presenza di secrezioni dal capezzolo o riscontro, durante l'autopalpazione, di neoformazioni nodulari. In caso il medico confermi il sospetto di una patologia in corso, la sola visita non è sufficiente, ma sarà seguita da indagini di approfondimento come l'ecografia al seno, la mammografia, o altri percorsi diagnostici/terapeutici adeguati al caso.
Questi esami vanno comunque eseguiti con una frequenza dipendente dalla predisposizione del soggetto, in quanto la visita senologica da sola non è in grado di individuare noduli di piccole dimensioni, per i quali è indispensabile ricorrere ad una strumentazione specifica.
Ricordiamo che l'autopalpazione deve essere eseguita con regolarità, e che alcuni dei seguenti sintomi sono da considerarsi un importante campanello d'allarme che deve essere immediatamente riferito ad un medico specialista:
- Cambiamenti nella forma e/o dimensioni di una o entrambe le mammelle o nella zona ascellare;
- Secrezioni ematiche o sierose dai capezzoli non collegabili a gravidanza e allattamento;
- Alterazioni dell'aspetto del capezzolo, della cute o del tessuto sottocutaneo (pelle a buccia d'arancia);
- Riscontro all'autopalpazione di uno o più noduli della mammella;
- Arrossamenti o sensazione di calore della cute o dell'areola;
- Dolore ingiustificato al seno o all'ascella.